Massima attenzione sulle spiagge con particolare riferimento a quelle della Spagna dove è scattato l’allarme per il “drago blu”.
Non solo le normali attenzioni per le infezioni della pelle in spiaggia. Adesso, per l’uomo è scattata anche l’allerta “drago blu“. Ebbene sì, perché soprattutto in alcune località della Spagna, le autorità hanno emanato l’avviso per questo mollusco potenzialmente pericoloso per l’uomo e che sta “terrorizzando” le persone.

Cosa è il “drago blu”
In Spagna è scattato l’allarme “drago blu” il cui nome scientifico è Glaucus atlanticus. Si tratta di un mollusco pelagico dalle forme affusolate e con appendici simili a piccole ali. Sebbene abbia dimensioni ridotte è un predatore molto particolare: si nutre di animali urticanti come la caravella portoghese e tra le sue abilità c’è quella di immagazzinare le loro tossine successivamente utilizzate come arma di difesa.
In questo senso, tale mollusco è potenzialmente pericoloso per l’uomo. In caso di contatto, infatti, il “drago blu” può causare punture dolorose, con sintomi come bruciore, nausea, vomito e, nei casi più gravi, reazioni allergiche più intense. Questo mollusco, di colore blu metallizzato e lungo circa 2-3 cm, vive galleggiando sulla superficie del mare e si mimetizza perfettamente con l’ambiente marino.
Allerta nelle spiagge della Spagna
Sebbene in Italia non si sia verificato alcun caso di contatto con questo mollusco, l’allerta è comunque alta dopo quanto sta capitando in Spagna. Il “drago blu”, originario dell’Oceano Atlantico, è stato infatti visto vicino alle coste iberiche. In particolare le autorità spagnole hanno disposto la chiusura temporanea delle spiagge di Guardamar del Segura, nella provincia di Alicante (Costa Blanca), in seguito all’avvistamento di due esemplari di questo mollusco, Glaucus atlanticus. Solo dopo le pronte verifiche e aver emanato un’allerta rossa, le spiagge hanno poi subito il via libera ma con il monito di fare particolare attenzione all’eventuale presenza del “drago blu”.